2009-03-04 15:08:43

Presentati a Gerusalemme i manoscritti ebraici della Biblioteca Vaticana


Il volume Hebrew manuscripts in the Vatican Library Catalogue (a cura di Benjamin Richler, Malachi Beit-Arié e Nurit Pasternak, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2008) è stato presentato lunedì a Gerusalemme presso la National Library of Israel. Nel discorso di presentazione, il cardinale Raffaele Farina, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha sottolineato che il catalogo dei manoscritti ebraici "riveste una particolare importanza per il contenuto scientifico, ma anche per le circostanze in cui esso è stato realizzato". Il catalogo - osserva il porporato - "consente di conoscere e far apprezzare un patrimonio di circa 800 segnature distribuite in 11 fondi manoscritti della Biblioteca, alcuni dei quali costituiscono i soli o i più antichi testimoni conservati del loro genere". "Rispondendo alla richiesta della direttrice della Biblioteca Nazionale e Universitaria di Gerusalemme, la professoressa Sarah Japhet, con una lettera d'intenti da me firmata il 31 gennaio dell'anno 2000, abbiamo formalizzato l'accordo; è iniziato così il lavoro di ricerca e compilazione che si è concluso con la pubblicazione del volume". La collaborazione tra la Santa Sede e Israele nel campo culturale - spiega il porporato le cui parole sono state riprese dall’Osservatore Romano - "rappresenta un contributo concreto alla costruzione di un mondo migliore, andando incontro al desiderio di sapere e di bellezza insito in ogni uomo, alla sua profonda aspirazione al vero e al bene". (A.L.)







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