Ai tempi della prima
guerra punica, il console Massimo Messalla, riportò come bottino di guerra il quadrante
solare di Catania e lo fece collocare sul comitium. Da allora i romani
seguirono per un secolo l'orario dei catanesi sbagliando l'orario o più probabilmente
disinteressandosene e calcolando l'orario con l'altezza del sole.