Gli episcopati latinoamericani riflettono sulla comunicazione nella Chiesa
Cominciano oggi a Santa Fe di Bogotá, in Colombia, i lavori di un primo incontro organizzato
congiuntamente tra il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) e il Pontificio
Consiglio per le Comunicazioni sociali per riflettere - si legge in un comunicato
del coordinamento ecclesiale regionale - “sui processi comunicativi all’interno della
Chiesa e sulle sfide che si affrontano nell’ambito dei nuovo scenari della comunicazione.
Su questa materia, fino al 4 marzo, discuteranno esperti di diverse discipline, in
particolare di quelle tecnologie più direttamente legate alla tempestività dei flussi
comunicativi. Inoltre saranno analizzate le molte proposte che sulla materia sono
emerse durante la Conferenza episcopale continentale di Aparecida nel maggio 2007
e le politiche editoriali, che sostengono le pubblicazioni del Celam. Infine, i partecipanti
in questa prima fase di studio, si occuperanno anche della formazione dei candidati
al sacerdozio nell’ambito delle comunicazioni sociali, soffermandosi soprattutto sulle
nuove tecnologie. Il secondo incontro, dal 4 al 6 marzo, riunirà invece i vescovi
responsabili o i loro delegati delle Commissione episcopali per le comunicazioni dei
22 Episcopati della regione latinoamericana e caraibica. I presuli incontreranno numerosi
esperti su diversi aspetti di questa materia per scambiare idee, analizzare proposte
e verificare efficacia e caratteristiche dei singoli modi, tecniche e metodi di comunicazione.
Una delle questioni che maggiormente interessa gli episcopati riguarda l’ottimizzazione
delle risorse, la possibilità di metterle a disposizione di un uso comunitario e la
migliore articolazione dei singoli processi comunicativi già in atto. Si tratta dunque
di un insieme d’informazioni necessarie per un prossimo processo destinato a revisionare
l’attuale struttura delle comunicazioni sia del Celam sia delle Conferenze episcopali.
In concreto, alla fine di questo processo si dovrebbe procedere, ove sia opportuno
e necessario, ad introdurre le riforme richieste affinché gli elementi in comune possano
essere messi al servizio della pluralità di progetti che caratterizzano la pastorale
in America Latina e nei Caraibi. (A cura di Luis Badilla)