A Sharm el-Sheikh la Conferenza dei donatori per Gaza
Intensi i lanci di razzi palestinesi da Gaza verso il territorio israeliano in coincidenza
con l’apertura a Sharm el-Sheikh della Conferenza dei donatori per la ricostruzione
di Gaza. Malgrado la forte tensione sul terreno, i valichi commerciali fra Israele
e Gaza restano parzialmente aperti anche oggi. Degli impegni a livello economico per
Gaza e delle prospettive di pace discussi al vertice in Egitto, ci riferisce Fausta
Speranza:
Due sessioni
di dibattito e uno spazio per incontri bilaterali: questa la dinamica della mattinata
di lavori della Conferenza dedicata alla ricostruzione della Striscia di Gaza ma anche
- è stato detto nei diversi interventi - al consolidamento di un cessate-il-fuoco
duraturo con l’obiettivo ribadito di dare il via a una pace piena e globale. Forte
la sollecitazione da parte di Sarkozy: entro la fine dell'anno bisogna realizzare
una conferenza di pace per il Medio Oriente, “anche imponendola”, perchè - ha detto
- è ora di “assumersi il rischio della pace". A Sharm el-Sheikh c’era oggi praticamente
l’intera comunità internazionale. Con la convinzione che al momento è urgente trovare
circa 3 miliardi di dollari per la ricostruzione nella Striscia di Gaza: urgente
dopo la guerra di 22 giorni, all'inizio dell'anno, combattuta da Israele contro il
movimento integralista palestinese Hamas, che ha provocato oltre 1.330 morti ed oltre
5.000 feriti palestinesi. Berlusconi ha promesso 100 milioni di dollari. Gli Stati
Uniti 900 milioni, dei quali però 300 andranno a favore della Striscia di Gaza mentre
gli altri saranno devoluti all'Autorità palestinese (Anp). Da parte sua, Abu Mazen
ha avvertito che senza una soluzione politica i soldi saranno impotenti.