Scout d'Europa in pellegrinaggio notturno sulle orme di San Paolo
Sono pronti i 250 giovani scouts d'Europa cattolici di Roma che questa sera percorreranno
15 chilometri sulle tracce di San Paolo. Cinque tappe con altrettante catechesi che
aiuteranno i partecipanti al pellegrinaggio a misurarsi con la testimonianza dell’Apostolo
delle Genti. La partenza dalla parrocchia della Natività in via Gallia è prevista
alle 20. Emanuela Campanile ne ha parlato con Giovanni Franchi de’ Cavalieri,
presidente federale dell’Unione internazionale guide e scouts d’Europa.
R. – A Roma
abbiamo la possibilità di incontrare i posti dove lui è passato. Naturalmente poi,
i ragazzi non si limiteranno a visitare dei luoghi, ma il loro sarà un percorso soprattutto
spirituale con il quale speriamo di lanciare - anche nei loro rispettivi gruppi -
questo spirito paolino missionario e di annuncio del Vangelo. D.
– San Paolo è un Santo non facilissimo, possente, forte, non fa sconti a nessuno.
Mi colpisce il fatto che siano i giovanissimi ad incontrarlo, ragazzi dai 17 ai 25
anni… R. – San Paolo è il patrono proprio dei “rover” che sarebbero
i ragazzi di quell’età. Diciamo che c’è una caratteristica comune: la caratteristica
dei rover e delle scolte - che sono le ragazze - è quella di fare strada, di non fermarsi,
di camminare, di scoprire il mondo e, soprattutto, di portare qualcosa in questo mondo.
Per questo, San Paolo è un patrono proprio ad hoc. Questi ragazzi sono entusiasti
di partecipare e devo dire che ho trovato molto entusiasmo anche da parte dei parroci,
dei rettori delle chiese che ci ospiteranno, e dovranno anche riceverci durante la
notte. Insomma, hanno tutti gradito questa iniziativa partecipando veramente con molta
gentilezza e con molta partecipazione. D. – Per voi dell’Unione
internazionale che cosa rappresenta questo cammino verso e con San Paolo? R.
– Noi siamo molto attenti a fornire ai nostri giovani degli strumenti per poter fare
una crescita non soltanto dal punto di vista fisico, civile, ma anche spirituale.
Naturalmente, può essere anche un inizio per altri che volessero ripercorrere un cammino
simile. Si parlerà della missionarietà di Paolo, della Chiesa in famiglia, e ovviamente
del Paolo che è passato anche per la sofferenza e per il martirio. Sono temi che per
un giovane, al giorno d’oggi, sicuramente possono essere stimolanti. (Montaggio
a cura di Maria Brigini)