2009-02-27 12:19:39

Il metropolita ortodosso Kryštof in visita in Vaticano: intervista con il cardinale Kasper


E’ iniziata ieri la visita in Vaticano di Sua Beatitudine Kryštof, metropolita ortodosso delle Terre Ceche e di Slovacchia. Domani è in programma l’incontro col Papa. Su questa visita e sulla situazione di questa Chiesa ortodossa ascoltiamo il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, al microfono di Philippa Hitchen:RealAudioMP3

R. – It’s a young church and it’s also in a post-communist country with all the …
E’ una Chiesa giovane ed è una Chiesa in un Paese post-comunista con tutti i problemi della transizione; per questo noi siamo felici di incontrare l’arcivescovo Kryštof, siamo felici che venga a far visita al Santo Padre. Finora, non abbiamo avuto grandi contatti con lui e per questo è un buon segno il fatto che possiamo iniziare ad allacciare rapporti con questa giovane, piccola Chiesa che vive in un Paese ormai occidentalizzato. Il metropolita è una personalità molto aperta e penso che non sarà difficile instaurare buoni rapporti con lui. E’ il benvenuto qui, a Roma!
 
D. – La Chiesa cattolica e quella ortodossa hanno vissuto una storia comune di sofferenza e di martirio sotto il lungo regime comunista; eppure, ci sono ancora contrasti riguardo alle proprietà…
 
R. – Well, the conflict about Church property is going on in all these countries: …
In realtà il contrasto sulle proprietà della Chiesa è ancora attuale in tutti questi Paesi, non soltanto nella Repubblica Ceca e in Slovacchia: ovunque. Purtroppo, questa è l’eredità del comunismo, ed è molto più aspro di quanto non si possa pensare; ed è anche eredità della questione hussita, che è sempre presente: ecco perché la Chiesa lì non ha vita facile. Tra l’altro la Chiesa cristiana, nella Repubblica Ceca, è molto secolarizzata, la mentalità è simile a quella che abbiamo nella Germania dell’Est, con una secolarizzazione molto avanzata e la perdita della dimensione di Dio. Ecco, la Chiesa nella Repubblica Ceca vive - come dicevo - in un contesto ormai occidentalizzato, ma si tratta pur sempre di uno Stato ex-comunista nel quale c’è stata una forte persecuzione. Tuttavia ci sono anche ragioni di speranza perché il sangue dei martiri ha dato vita a nuovi cristiani. Penso che i tanti, tanti martiri che l’Est e l’Ovest hanno in comune nel secolo appena trascorso siano ragione di speranza per noi e per questo XXI secolo. (Traduzione a cura di Gloria Fontana)







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