Ecuador: avviata la Campagna di Solidarietà a sostegno delle scuole povere
Con l'inizio della Quaresima ha preso il via in Ecuador la Campagna Quaresimale di
Solidarietà Munera, che la Chiesa del Paese realizza sin dal 1976. Quest’anno la Campagna
Munera sarà destinata alle scuole povere situate alla frontiera Nord, al fine di migliorare
le loro infrastrutture, promuovere la qualità dei mezzi e degli input educativi, sostenere
la specificità ed il lavoro giornaliero dei maestri. Questo costituirà un sostegno
al lavoro pastorale ed educativo che da tempo la Chiesa realizza in quella zona. “Nel
Vangelo del Mercoledì delle Ceneri - si legge nel comunicato inviato all’Agenzia Fides
- Gesù ci invita alla solidarietà, a sviluppare in noi e nelle nostre comunità un
autentico impegno di vita con i più bisognosi: i poveri, i malati, gli anziani, i
bambini che bussano alla nostra porta e interrogano la nostra coscienza. In questa
Quaresima ciascun cristiano, ogni comunità, ha l’opportunità di avvicinarsi, toccare
e farsi carico del dolore del fratello tante volte abbandonato e Munera ci dà allo
stesso tempo la possibilità di fare qualcosa che vada oltre le parole. In questa Campagna
2009 ci invita ad essere solidali con le piccole scuole della frontiera Nord”. Nonostante
tanti sforzi realizzati, la situazione educativa nelle zone rurali del Paese continua
a risultare piena di deficienze e di necessità. A ciò bisogna aggiungere la problematica
specifica delle giurisdizioni ecclesiastiche nella frontiera Nord, luoghi dove ogni
giorno arrivano migliaia di sfollati che fuggono dalla violenza ed affrontano tante
difficoltà di integrazione sociale e si scontrano con i problemi del narcotraffico.
A ciò si somma inoltre la mancanza di risorse che colpisce in maniera evidente la
qualità del settore educativo rivolto ai bambini più poveri. “Benché la Campagna Munera
sia soltanto una goccia d’acqua in mezzo ad un oceano di necessità, - si legge nel
comunicato - rappresenta uno sforzo della Chiesa nell’Ecuador per motivare tutti i
fedeli alla solidarietà, ad imitazione di Cristo che diede la propria vita affinché
noi avessimo vita in abbondanza”. (A.L.)