2009-02-26 15:15:15

Allarme povertà in Nigeria, appello della Caritas


“Siamo profondamente preoccupati per la recessione economica globale e le conseguenze che sta avendo sulla già povera popolazione nigeriana, soprattutto in relazione alla recente crisi alimentare globale". Questo, in sintesi, il messaggio conclusivo diffuso dall'ufficio nazionale per lo sviluppo, la giustizia e la pace della Caritas Nigeria al termine di una riunione alla quale hanno preso parte i coordinatori provinciali e i segretari di nove province ecclesiastiche. "Le carenze del sistema finanziario globale - si legge nel documento di Caritas Nigeria ripreso dall’Osservatore Romano - sono ormai manifeste e i pericoli del nostro esclusivo affidamento solo sulle capacità umane, senza ricorrere alla guida e alle indicazioni divine per la condotta dei nostri affari, sono evidenti. Invitiamo le agenzie governative a identificare e attuare politiche e programmi che servano effettivamente ad ammortizzare l'impatto della crisi finanziaria sulla popolazione nigeriana". Tra le prime vittime della crisi vi sono i bambini, le cui condizioni di vita sono in fase di rapido degrado. Proprio nei giorni scorsi a Enugu, nell'est del Paese, la polizia ha fatto irruzione in una clinica per la maternità per stroncare quella che è stata definita "una fabbrica di bambini". La clinica non era altro che una struttura dove venivano rinchiuse giovani donne in gravidanza e venivano dati alla luce bambini da mettere in vendita. "Le strutture simili alla clinica di Enugu scoperte finora in Nigeria - ha dichiarato Ijeoma Okoronkwo, direttore generale dell'Agenzia nazionale per il bando del traffico di essere umani - sono almeno una decina. Tra gli altri problemi che affliggono la Nigeria vi è quello degli episodi di violenza che riguardano sia alcune regioni del nord sia il Delta del Niger, nel sud del Paese. In particolare nella cittadina di Jos, vi sono stati di recente scontri causati secondo il quotidiano della Santa sede “da un uso strumentale dei fattori religiosi e di quelli etnici da parte di politici locali”. Per quel che riguarda il delta del Niger, la Caritas ha spiegato di essere “profondamente preoccupata per la deplorevole situazione della sicurezza nella regione del delta del Niger, caratterizzata dai rapimenti di persone e dalle successive richieste di pagamento di riscatto. (A.L.)







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