Somalia: le speranze di pacificazione nelle parole di mons. Bertin
Resta tesa la situazione in Somalia, dove i fondamentalisti islamici minacciano nuovi
sanguinosi attacchi contro le forze di pace presenti nel Paese. La minaccia giunge
dopo l’attentato di domenica scorsa, costato la vita a 15 caschi blu burundesi. Sull'azione
terroristica ha espresso soddisfazione Al Zawahiri, numero due di Al Qaeda, che ha
anche invitato alla lotta contro il nuovo esecutivo guidato da Ahmed Sharif. Sul fronte
politico, proprio il neopremier, Ahmed Sharif, sta cercando di compattare le istituzioni
somale, costrette ad operare dall’estero o dalle sedi provvisorie, lontano dalla capitale
Mogadiscio. Sulle difficoltà del nuovo esecutivo, Kelsea Brennan Wessels, del nostro
programma in lingua inglese, ha intervistato mons. Giorgio Bertin, amministratore
apostolico di Mogadiscio: