2009-02-24 14:57:12

La figura di don Sturzo e l'impegno dei cattolici in politica al centro del Seminario "Senza pregiudizi né preconcetti" presentato oggi


Sono passati 90 anni dall’esortazione rivolta da don Luigi Sturzo “a tutti gli uomini liberi e forti”, perché uniti propugnino “nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà”. Per riflettere su quell’appello, lanciato il 18 gennaio del 1919 dalla Commissione provvisoria del Partito popolare italiano, si terrà venerdì prossimo a Caltagirone, in provincia di Catania, il seminario dal titolo “…Senza pregiudizi né preconcetti. Per gli ideali di giustizia e libertà nella loro interezza”. L’incontro, organizzato in vista della 46.ma “Settimana sociale dei cattolici italiani” in programma nel 2010, è stato presentato stamani nella sede della Radio Vaticana. C’era per noi Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3
 
In un’epoca ancora una volta segnata da grandi cambiamenti e difficoltà, l'impegno di don Luigi Sturzo è un opportunità per comprenderne soprattutto la dimensione pastorale. E’ quanto sottolinea mons. Arrigo Miglio, presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani che ha promosso il seminario:
 
“Ritengo che la visione di don Sturzo solo come uomo politico sia riduttiva. Dai suoi scritti e dalla sua consapevolezza emerge che tutto il suo impegno e tutta la sua vita siano stati visti proprio come un impegno pastorale per far crescere una coscienza di carità politica nel mondo dei cattolici italiani”.
 
Recuperare la dimensione pastorale di don Sturzo significa anche ricordare ai cattolici il significato dell’impegno cristiano in politica:

“Interessarsi del bene comune di un Paese non è un 'optional', non è un appendice alla vita dei credenti. I cattolici sappiano tradurre tutte le istanze del Vangelo sull’uomo. Sappiano unire a questa completezza, senza riduzionismi, una testimonianza personale di vita. Sappiano stare dentro la società e nel mondo della politica, nel pieno rispetto delle regole democratiche”.

Il professor Luca Diotallevi, vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, ha sottolineato poi come lo sguardo della Chiesa, orientato dal Vangelo, promuova nella società i valori della giustizia e della libertà:

“Passione per la libertà e passione per il Vangelo crescono insieme. La presenza della Chiesa nello spazio pubblico, l’impegno politico dei cattolici e la società aperta - cioè la democrazia, il mercato, la libertà di insegnamento, prima di tutto la libertà religiosa - crescono insieme”.
 
Rispondendo ai giornalisti, mons. Arrigo Miglio ha ricordato infine che “quando parliamo di immigrati non possiamo discostarci da due parole: “accoglienza e legalità”. “Il bisogno di sicurezza - ha concluso - è sacrosanto, “ma bisogna fare attenzione a non alimentare un clima di paura”.







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