Ieri i funerali in Albania dell’ultimo vescovo sopravvissuto al regime comunista
Si sono svolti ieri nella cattedrale di Shkodrë, in Albania, i funerali di mons. Zef
Simoni, vescovo titolare di Bararo, scomparso sabato mattina all’età di 80 anni. Il
presule era nato il primo dicembre del 1928 a Shkodrë, a 33 anni divenne sacerdote
mentre nel 1992 ricevette l’ordinazione episcopale dalle mani di Papa Giovanni Paolo
II, nella cattedrale della sua città. Con mons. Simoni scompare l’ultimo dei vescovi
albanesi ad aver vissuto le difficoltà imposte dal regime comunista ateo. In quel
periodo, l’allora sacerdote fu costretto a subire lunghi anni di prigionia e indicibili
torture non perdendo mai la fede in Dio, testimoniando invece la sua fedeltà a Cristo,
alla Chiesa e al Papa. Dopo la sua liberazione, mons. Simoni ha perdonato tutti mantenendo,
nonostante la sofferenza fisica e morale, grande serenità e un carattere estremamente
umile. (B.C.)