I vescovi del Belgio in festa per la prossima canonizzazione di Padre Damiano
“Una notizia che mi riempie di orgoglio e di gioia”: così il card. Godfried Daneels,
presidente della Conferenza episcopale del Belgio, commenta l’annuncio della prossima
canonizzazione di Padre Damiano, meglio noto come “l’apostolo dei lebbrosi”. Il religioso
missionario belga, al secolo Jozef Damian de Veuster, verrà, infatti, elevato agli
onori degli altari l’11 ottobre, in piazza San Pietro. “Come vescovo del Paese natale
di Padre Damiano – continua il card. Daneels – sarà naturale, per me, essere tra i
presenti in piazza San Pietro”. Poi, il porporato sottolinea come questa canonizzazione
sia segnata da due importanti caratteristiche: “Innanzitutto, Padre Damiano è il primo
santo originario della diocesi di Malines-Bruxelles dopo San Giovanni Berchmans, vissuto
nel XVI secolo”. “In secondo luogo – continua il presidente dei vescovi belgi – il
futuro santo ha una personalità straordinaria: divenne missionario non per scelta,
ma per prendere il posto di suo fratello malato. Una volta arrivato alle isole Hawaii,
si mise al servizio dei lebbrosi di Molokai, scegliendo di vivere con loro e contraendo
a sua volta la lebbra”. Ma il religioso non si arrese, ricorda il porporato, anzi:
“Padre Damiano conservò la speranza anche di fronte ad un destino senza via di scampo.
E si fece volontario affinché si sperimentassero su di lui trattamenti medici sperimentali”.
“Quando mi chiedono di chi Padre Damiano potrebbe diventare patrono – conclude il
card. Daneels – io rispondo: ‘Di tutte quelle persone che continuano a sperare di
fronte alla disperazione e perseverano, qualsiasi cosa accada’. Questo è l’insegnamento
che Padre Damiano ci ha lasciato”. (I.P.)