Lettera dell’arcivescovo di Bucarest al cardinale Bagnasco sui fatti delittuosi compiuti
da alcuni romeni in Italia
La Chiesa cattolica della Romania si unisce a quella italiana nel respingere e condannare
“tutti i crimini e altri generi di infrazioni perpetrati in Italia” da alcuni connazionali.
“Tutto il male fatto da loro ci mortifica e ci riempie di sdegno”, scrive l’arcivescovo
di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale romena, mons. Ioan Robu, in una
lettera, inviata oggi al cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. “Sono convinto
– sottolinea l’arcivescovo Robu – che questi sono i sentimenti di tutti i romeni,
anche di quelli che lavorano in Italia rispettando se stessi e i loro fratelli italiani”.
Il presidente dei vescovi romeni, ringrazia quindi la Chiesa italiana per “la buona
e fraterna accoglienza” “sempre dimostrata alle comunità romene, mettendo a disposizione
chiese e spazi per un’adeguata pastorale” e per le ripetute prese di posizione “a
favore degli immigrati nello spirito di solidarietà e carità fraterna”, dimostrata.
“Siamo convinti - conclude la sua lettera mons. Robu – che l’amicizia tradizionale
tra italiani e romeni come pure la comune solidarietà contro tutte le forme del male,
potranno prevalere e vincere qualsiasi tentazione di vedere solo il male”. (A cura
di Roberta Gisotti)