Il Papa nomina mons. Timothy Michael Dolan nuovo arcivescovo di New York
Il Papa ha nominato oggi il nuovo arcivescovo metropolita di New York: si tratta di
mons. Timothy Michael Dolan, nato 59 anni fa a Saint Louis nel Missouri, finora arcivescovo
di Milwaukee. Succede al cardinale Edward Michael Egan, che lascia per raggiunti limiti
di età. Il servizio di Sergio Centofanti. Mons.
Dolan, sacerdote a 26 anni e vescovo a 51, ha conseguito negli Stati Uniti il Baccalaureato
in Filosofia, poi a Roma, presso l'Angelicum, il “Masters” in teologia e la Laurea
in Storia Ecclesiastica presso l'Università Cattolica di Washington.
E'
stato confessore delle suore carmelitane, collaboratore presso la nunziatura apostolica
a Washington e rettore del Pontificio Collegio Nordamericano a Roma. In seno alla
Conferenza episcopale statunitense è presidente del “Board of Directors” dei “Catholic
Relief Services” che assistono oltre 80 milioni di poveri in cento Paesi del mondo.
E’ anche membro del “Committee on Budget and Finance” e del “Subcommittee on the Church
in Africa” e consultore del “Committee on International Justice and Peace”.
L'arcidiocesi
di New York conta oltre 2 milioni e mezzo di cattolici su 5 milioni e 600 mila abitanti.
Le parrocchie sono 409, i sacerdoti più di 1700, tra diocesani e regolari, oltre 370
i diaconi permanenti, circa 4.400 i religiosi.
A
New York è ancora vivo il ricordo della visita che Benedetto XVI ha compiuto in questa
città nell’aprile dell’anno scorso: in particolare resta impressa nei cuori la commovente
preghiera del Papa a Ground Zero, e poi lo storico discorso al Palazzo di Vetro dell’ONU
sulla necessità che i diritti umani non siano indeboliti da concezioni relativistiche,
l’omelia sulla cultura della vita durante la Messa nella Cattedrale di St. Patrick,
l’invito ai giovani a radicare la libertà nella verità e l’abbraccio con i bambini
disabili con l’esortazione a vedere la vita come Dio la vede: e ancora la Messa allo
Yankee Stadium con l’incoraggiamento alla Chiesa americana a non perdere la fiducia
nonostante scandali e avversità e infine il fraterno incontro con la comunità ebraica
americana nella Sinagoga di Park East.