2009-02-23 15:26:34

Elezioni in Messico: messaggio dei vescovi


In una situazione di severa crisi economica da parte dei Partiti e dei suoi candidati alle elezioni del prossimo 5 luglio, occorre grande “trasparenza, onestà e coerenza”, ha ribadito l’arcivescovo di Antequera-Oaxaca, mons. José Luis Chávez Botello, sottolineando la posizione dell’episcopato messicano. Con riferimento alla campagna elettorale in corso - che coinvolgerà l’intera nazione chiamata ad eleggere 75 deputati federali oltre che 66 deputati dell’Assemblea legislativa del Distretto federale - il presule ha chiesto ai Partiti la “massima coerenza” per evitare “di offrire molto di più di quanto poi possono realizzare” e, al tempo stesso, ha definito come “grave irresponsabilità le spese miliardarie per indurre al voto” clientelare, in particolare in un momento in cui la Nazione deve fare i conti con una profonda crisi economica. Ribadendo quanto espresso dalla Conferenza episcopale, mons. Chávez Botello ha osservato che “la propaganda migliore è l’esercizio della onestà da parte dei Partiti e anche da parte dei candidati, nonché l’assoluta coerenza con i principi democratici” che si afferma di “voler difendere”. Una propaganda poco trasparente, “che non dà risposte chiare, può indurre all’errore, facendo credere che se vince uno o l’altro candidato, i problemi della comunità si risolveranno automaticamente”, rileva l’arcivescovo messicano aggiungendo che “agire in questo modo sarebbe un inganno e una manipolazione delle passioni politiche approfittando della mancanza d’analisi da parte di molte persone che vedono e ascoltano la propaganda”. Comportarsi con sincerità e onestà aiuta gli elettori ad individuare le proposte che corrispondono agli interessi veri del popolo e dunque permette di separarle “da quelle che sono solo parole destinate a servire gli interessi particolari, di gruppi di persone o gruppi di potere”, ricorda l’arcivescovo José Luis Chávez Botello. Inoltre, il presule, ha voluto ribadire con forza che all’ora del voto nessuno deve dimenticare che ai legislatori corrisponde il supremo dovere di elaborare ed approvare delle leggi che “consentano una convivenza civile basata sul rispetto della vita e della dignità della persona così come sulla base di una giustizia sociale in grado di raggiungere tutti per aiutare a superare i tanti problemi economici, sociali ed educativi del popolo messicano”. (L.B)







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