2009-02-21 15:17:38

I vescovi indiani ricordano "l'eroismo" dei cristiani in Orissa


“Eroi della fede e del patriottismo”. L’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale indiana, conclusasi a Mysore, ha così definito i cristiani perseguitati in Orissa e in altre zone del Paese e, ad essi, ha rivolto un tributo in conclusione dei lavori. Sul tema, affrontato in una riunione dal titolo “La Parola di Dio”, è intervenuto il nunzio apostolico monsignor Pedro López Quintana, indicando nel dialogo interreligioso la strada principale per “favorire l'armonia e la giustizia”. La situazione in Orissa è ancora lontana da una risoluzione: giovedì un altro cristiano è rimasto vittima della violenza degli estremisti indù nel distretto del Kandhamal e, riferisce Zenit, migliaia sono le persone che ancora non hanno potuto far ritorno alle proprie case. Tema centrale dell’Assemblea plenaria, che ha riunito 120 vescovi e portato alla rielezione del cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, a presidente della Conferenza episcopale indiana, è stato l’importanza dell’evangelizzazione a favore della vita. I partecipanti, infatti, hanno concordato sulla necessità di intensificare gli sforzi su questo fronte, coinvolgendo maggiormente i fedeli nelle battaglie a difesa della vita. In particolare si è deciso di rispondere con raduni di preghiera alla decisione della Corte Suprema di Delhi di accogliere una petizione che mira a introdurre la possibilità dell'eutanasia per i malati terminali. La Conferenza episcopale ha inoltre deciso di rieleggere monsignor Vincent Michael Concessao, arcivescovo di Delhi, alla vicepresidenza. Monsignor Prakash Mallavarapu, vescovo di Vijayawada, è stato confermato come segretario generale. (S.G.)







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