Il rispetto del Creato al centro dell'incontro in Ungheria tra Ccee e Kek
Il valore dell’ambiente e l’importanza del Creato: su questi temi sta riflettendo,
da ieri, l’incontro annuale del Comitato congiunto della Conferenza delle Chiese Europee
(Kek, organismo che raggruppa 120 Chiese e comunità ortodosse, protestanti, anglicane
e vetero cattoliche) e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (Ccee, che
riunisce le 33 Conferenze episcopali cattoliche del continente). L’evento, in corso
fino a domenica ad Esztergom, in Ungheria, vuole essere anche un momento di confronto
sulla situazione ecumenica nel Vecchio continente. Tra i partecipanti al convegno,
anche il metropolita Gennadios, delegato del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.
Ascoltiamo un commento sul suo intervento, nelle parole di padre Ferec Yanka,
vicesegretario generale del Ccee. L’intervista è di Marta Vertse:
R. - Il
metropolita Gennadios, delegato del Patriarcato Ecumenico, ha sottolineato – richiamandosi
alla dichiarazione del Patriarca Bartolomeo del 1989 – tre aspetti: l’aspetto ascetico,
l’aspetto spirituale e l’aspetto eucaristico. E’ molto bello che la teologia ortodossa
sia aperta alla divinizzazione della materia; il mondo creato dovrebbe essere trasparente
per la grazia di Dio. Ed ha anche sottolineato la proposta della Giornata del Creato,
il primo settembre, che in Italia è già prassi, in alcune diocesi. Quando parliamo
della creazione, è molto importante sottolineare che ci sono almeno tre livelli di
riflessione: la riflessione scientifica, la riflessione etica e la riflessione teologica.
Noi possiamo lasciare alla scienza la chiarificazione delle domande scientifiche;
il nostro compito comincia a prendere sul serio i dati della scienza, e a fare una
riflessione etica, e poi il nostro campo specifico è quello della teologia, dove consideriamo
che questo mondo è creato da Dio, e noi, partendo da questa nostra responsabilità,
cerchiamo di comportarci adeguatamente al comandamento d’amore di Dio, amore verso
il prossimo e verso il mondo creato. (Montaggio a cura di Maria Brigini)