2009-02-20 15:23:54

Convegno ecclesiale nell'ambito della Borsa internazionale del turismo


All’interno della 29.ma edizione della Borsa internazionale del turismo che prosegue alla Fiera di Milano-Rho fino a domenica, si è tenuto oggi l’annuale convegno promosso dalla diocesi di Milano con la Conferenza episcopale italiana e il Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti. “Li pose nel giardino”, il titolo del convegno sul turismo ed il cambiamento climatico. Le due relazioni principali sono state di mons. Francesco Brugnaro, già osservatore della Santa sede presso l’Organizzazione Mondiale del Turismo, e dell’arcivescovo di Saragozza, Manuel Ureña Pastor. Il servizio di Fabio Brenna.RealAudioMP3

Anche il turismo deve diventare sostenibile e quindi impegnarsi per la salvaguardia del Creato. I flussi turistici di massa, quasi un miliardo di persone si sono messe in viaggio nel 2008, e 300 milioni verso mete religiose, si pongono all’interno di uno squilibrio fra natura ed umanità. Serve allora ripartire dalle radici etiche e culturali che possono stabilire un equilibrio tra uomo e natura, fra Sud e Nord del mondo. “Non si può pensare al turismo solo in chiave economica” ha osservato mons. Francesco Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, “bisogna allora preparare e sensibilizzare chi il turismo lo organizza, chi lo vive e chi apre le porte del suo paese perché il turismo sia sostenibile, cioè miri a preservare il bene della natura, delle popolazioni ospitanti e della loro cultura”. L’arcivescovo di Saragozza, mons. Manuel Ureña Pastor ha quindi parlato di Expo, le Esposizioni Universali come occasioni per veicolare temi forti come quello dell’acqua, filo conduttore dell’Expo di Saragozza un anno fa e l’alimentazione, che sarà il tema di Expo 2015 a Milano. Così mons. Manuel Ureña Pastor che è stato vicecommissario del padiglione della Santa Sede all’Expo iberico:

“Attraverso queste manifestazioni diventiamo più consapevoli delle grandi necessità che ha il mondo di oggi. E’ chiaro che l’alimentazione è un problema di primaria importanza. Mille milioni di persone nel mondo non possono mangiare e non parliamo dei problemi che presenta l’acqua, la sua giusta divisione e ripartizione. E’ molto importante che l’umanità abbia queste Esposizioni internazionali per prendere coscienza, perchè il discorso della Dottrina sociale della Chiesa sull’ecologia non è lo stesso del discorso dominante sull’ecologia oggi”.

 
Il cardinale Renato Raffaele Martino e l'arcivescovo Agostino Marchetto, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, hanno inviato una lettera al Convegno, ricordando che il turismo deve essere al servizio dell'uomo e non viceversa, per cui bisogna impegnarsi per un turismo intelligente, un turismo sostenibile, che rispetti le popolazioni e il Creato.







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