2009-02-19 15:46:04

Usa: la crisi economica potrebbe portare all'abolizione della pena di morte


Negli Stati Uniti, la crisi economica potrebbe avere anche un risvolto positivo: l’abolizione della pena capitale in diversi Stati. Si sta valutando, infatti, “la possibilità di abolire la condanna a morte perché pesa sui bilanci già colpiti dalla crisi”. Ogni pena capitale costa circa il doppio di un ergastolo: il processo è più lungo e complesso, le procedure di appello durano anni e spesso i condannati sono difesi da avvocati pagati dallo Stato. La pena capitale viene applicata in 36 dei 50 Stati. Gli Stati più interessati all’abolizione sono quelli in cui sono state realizzate poche esecuzioni negli ultimi trent’anni. In Montana, dove sono due i detenuti nel braccio della morte, la questione sarà affrontata entro pochi giorni. In Kansas è stata avanzata una proposta di legge per proibire le condanne a morte a partire dal primo luglio, e contenere così il deficit statale. In New Mexico, dove in trent’anni è stato giustiziato un solo detenuto, il risparmio proveniente dall’abolizione della pena di morte ammonterebbe ad oltre un milione di dollari. Anche in Nebraska e New Hampshire si sta prendendo in considerazione questa possibilità. In Maryland il governatore si è espresso a favore dell'abolizione della pena capitale. (A cura di Amedeo Lomonaco)







All the contents on this site are copyrighted ©.