2009-02-18 16:09:43

Continuano le violenze anticristiane in Orissa


Non accenna a placarsi la violenza anticristiana in Orissa. Ad Asianews, il presidente del Global Council of Indian Christians ha riferito un episodio avvenuto l’11 febbraio scorso. A Daringabadi, villaggio del distretto di Kandhamal, una folla di indù ha circondato la casa di Golyat Pradhan, 22 anni, ingiungendo a lui e alla madre di convertirsi all’induismo. Al loro rifiuto si è scatenata la violenza: la donna è stata chiusa in casa mentre il figlio è stato selvaggiamente picchiato e poi trascinato fino alla via principale del villaggio dove, a turno, veniva fatta la guardia per impedire che qualcuno lo aiutasse. La sua tortura è continuata fino a sera, quando i fondamentalisti hanno chiamato la polizia informandola di aver arrestato un “maoista” entrato nel villaggio per commettere uno stupro. Gli agenti, invece di aprire un’inchiesta su quanto accaduto, hanno spiccato un mandato di comparizione per una denuncia sporta in precedenza nei confronti del giovane. I due cristiani sono da tempo nel mirino dei fondamentalisti indù perché, ha detto il presidente del Global Council of Indian Christians, sono amici di un prete cattolico. “La situazione – ha continuato – resta pessima, gli estremisti si aggirano tra i villaggi in tutta libertà perpetrando crimini e attacchi senza alcun intervento delle forze dell’ordine”. (B.C.)







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