Timori per la legge anti-conversione in attesa di approvazione in Sri Lanka
Sta suscitando preoccupazione in Sri Lanka la legge anti-conversione che oggi sarà
al vaglio del comitato consultivo del ministero degli affari religiosi per poi passare
alla discussione in Parlamento. Mons. Vincent Marius Joseph Peiris, vescovo ausiliare
di Colombo, ad Asianews ha espresso preoccupazione. “Se la legge passasse – ha aggiunto
- credo che i cristiani e in particolare i cattolici dovranno affrontare molti problemi”.
I timori più forti sono per le attività caritative e per le istituzioni umanitarie
perché l’assistenza potrebbe essere interpretata come un tentativo di portare la gente
alla fede cattolica. La Chiesa non ha espresso una posizione ufficiale sulla norma,
proposta nel 2004 dal Jathika Hela Urumaya (Jhu) il partito dei monaci buddisti, e
sta studiando con attenzione il caso con l’aiuto di giuristi, costituzionalisti e
sono in corso colloqui con il governo. Sulla vicenda, l’opposizione chiede “maggior
chiarezza su cosa costituisce un crimine per questo tipo di legge e su come può essere
provato che una conversione è avvenuta in modo forzato”. (B.C.)