In Orissa, oltre mille cristiani sono ancora senza casa
La denuncia arriva dall’All India Christian Council, ente che tutela la presenza cristiana
nel Paese asiatico: oltre 1500 persone sono ancora senza casa nella zona di Orissa,
colpita dalle violenze anti-cristiane, mentre altre 4mila si trovano nei campi profughi
allestiti dal governo e 2500 persone sono collocate nelle vicinanze dei loro villaggi.
Alcune fonti – riportate da Avvenire - riferiscono poi che l’esecutivo avrebbe ammesso
di “essere incapace di assicurare piena sicurezza alle migliaia di cristiani che non
possono ancora ritornare nei loro villaggi”. A fare le spese di questa situazione
anche gli alunni del distretto di Kandhamal – si tratta di centinaia di bambini -
che sono impossibilitati a frequentare la scuola e quindi costretti a perdere un anno
di lezioni. Le violenze che hanno insanguinato l’India hanno provocato, secondo l’India
Christian Council, 120 vittime tra i cristiani, 315 villaggi sono andati distrutti,
oltre 4mila case bruciate, 54 mila i profughi, 252 chiese demolite e 13 scuole saccheggiate.
(B.C.)