India: la visita a Bangalore del Rettor Maggiore dei Salesiani
“Don Bosco è tra noi”. Con queste parole don Pascual Chávez, Rettor Maggiore dei Salesiani,
è stato accolto lo scorso 8 febbraio in India, presso l’opera salesiana del “Don Bosco
College” di Mannuthy, un quartiere periferico della città di Thrissur, nello stato
del Kerala. Don Chávez è arrivato nel Paese asiatico nell’anno in cui ricorre il 150°
anniversario dalla fondazione della Congregazione salesiana. Durante la sua visita,
il Rettor Maggiore ha incontrato i salesiani dell’Ispettoria di Bangalore, ai quali
ha ricordato l’importanza di “ritornare a Don Bosco”. Successivamente, don Chávez
ha salutato i membri della Famiglia Salesiana ed ha riflettuto con loro sul bisogno
di un dinamismo all’interno di questo “movimento spirituale e apostolico”, in vista
della sua continua crescita. “Apparteniamo alla Famiglia Salesiana – ha detto – perché
siamo convinti della bellezza della nostra vocazione”. “Siamo frutto – ha aggiunto
il Rettor Maggiore – dello Spirito Santo e, quindi, la nostra vocazione è quella di
essere santi, il che vuol dire essere pieni di vita e di amore”. Infine, incontrando
i giovani, don Chávez ha rivolto loro queste parole: “Siete persone coraggiose, volenterose
e intraprendenti. La vostra fede è molto profonda”. Tuttavia, ha aggiunto, “è un peccato
che attualmente le vocazioni in questa antica terra della cristianità siano in calo.
Penso che dobbiate fare uno sforzo in più: le vocazioni nascono in famiglia e vanno
coltivate dai genitori”. “La Congregazione salesiana e la Chiesa – ha concluso don
Chávez - hanno ancora bisogno di voi”. (I.P.)