2009-02-13 14:59:50

Conferenza a Dakar per proporre misure in grado di contrastare l’avanzata del deserto


Individuare le piante per il rimboschimento e stabilire i metodi per realizzare la “Grande muraglia verde”, una barriera formata da alberi, piante e vegetali, che dovrà contrastare l’avanzata del deserto: sono i temi al centro di una conferenza internazionale in corso a Dakar, in Senegal. Per due giorni, ricercatori, scienziati ed esponenti politici degli 11 Paesi coinvolti nel progetto – Mali, Senegal, Mauritania, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Ciad, Sudan, Etiopia, Eritrea e Gibuti – discutono sulle tappe necessarie per costruire la “cintura verde”. Secondo il presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, che ieri ha presieduto la cerimonia d’apertura, “la desertificazione è un volto della povertà, perché è alla base del calo della produzione agricola e alimenta l’insicurezza sociale: dobbiamo lavorare bene, senza perdere tempo prezioso”. Youba Sokona, direttore dell’Osservatorio scientifico del Sahara e del Sahel, ha poi invitato i governi africani a partecipare più attivamente: “Si tratta di un vero e proprio programma di sviluppo che deve scuotere le nostre abitudini”. L’ambizioso progetto – ricorda l’agenzia missionaria Misna - prevede la realizzazione di una striscia di vegetazione larga 15 chilometri che si estende per 7000 chilometri da un estremo all’altro del Continente africano. (A.L.)







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