2009-02-13 15:01:16

Celebrato dalla Comunità di Sant'Egidio il 41.mo anniversario della sua fondazione


“Negli anni della contestazione del 1968 un gruppo di giovani studenti ha vissuto la spinta del cambiamento non nell'angusta prospettiva della vita ridotta ad ideologia esasperata, priva della dimensione fondamentale, quella del cambiamento di se stessi, ma nella fiducia della Parola di Dio certi che il rinnovamento della vita personale avrebbe rinnovato anche la società”. Lo ha detto ieri sera il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma in San Giovanni in Laterano, nel corso della celebrazione per il 41.mo anniversario di fondazione della Comunità di Sant'Egidio. “Sentirsi pienamente chiesa – ha ricordato il cardinale - incoraggiava ad essere portatori non di un puro slancio giovanile che si faceva solidale dinanzi ai drammi sociali, ma di mostrare nel proprio volto quello della Chiesa, perché la Chiesa ha il volto umano dei suoi membri. E i laici lo sono a tutti gli effetti”. Il cardinale Vallini, dopo aver ricordato le attività della Sant’Egidio, li ha “incoraggiati a rispondere anzitutto con grande generosità alla vasta prima e fondamentale vocazione che è quella alla santità, ossia alla perfezione della carità”. “Non dimenticate - ha poi concluso - che il Signore vi parla attraverso i poveri che servite”. Da qui l’invito - ricorda il Sir - a diventare corrente di pace, di cordialità e di rispetto e di amicizia tra i popoli, attraverso cui si diffonda la cultura del rispetto per rendere il mondo “meno sospettoso, meno conflittuale, meno violento”. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.