Il "Paulus" di Mendelsshon cantato nella Basilica di San Paolo fuori le Mura
Eccezionale evento musicale ieri pomeriggio nella Basilica Papale di San Paolo fuori
le Mura: una corale di caratura internazionale, la "Our Lady’s Choral Society" di
Dublino, ha eseguito numerosi brani dell’Oratorio Paulus, op.36 di Felix Mendelssohn-Bartholdy
, una delle sue più celebri composizioni. In tal modo ha visto concretizzarsi un sogno
accarezzato fin dall’indizione dell’Anno Paolino, ma che riteneva irrealizzabile,
quello appunto di poter cantare l’Oratorio a Roma, accanto al Sepolcro dell’Apostolo.
La Corale, che è presieduta dall’arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin, aveva studiato
l’Oratorio di Mendelssohn per onorare l’Apostolo nel bimillenario della sua nascita
ed eseguirlo in patria, come in effetti è avvenuto con grande successo il 2 novembre
scorso alla National Concert Hall della capitale irlandese. La Corale ha ricevuto
l’invito di venire a Roma e cantare per Benedetto XVI, in occasione delle celebrazioni
dell’ottantesimo anniversario dello Stato della Città del Vaticano, un’opera che l’ha
resa famosa fin dalla sua fondazione (1945), il Messia di Haendel. Il suo direttore,
padre Paul Ward, si è subito attivato perché la Corale da San Pietro venisse a San
Paolo e qui cantasse il Paulusdi Mendelssohn. Progetto subito favorito dall’arciprete
della Basilica, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo. Così ieri, sotto
la volta dell’abside mosaicata, i suoi 120 coristi accompagnati all’organo da Mary
Scarlett e diretti dal maestro Proinnsías Ó Dunn hanno eseguito molte parti corali
dell’Oratorio: arie e recitativi sono stati interpretati da due solisti , il soprano
Lynda Lee e il basso Ian Caddy . Grande il successo riportato, anche perché i presenti
hanno raccolto il messaggio del reverendo Paul Pard di “partecipare gioia in questo
luogo santo” nel ricordo della vita e della fede di San Paolo. (A cura di Graziano
Motta)