2009-02-11 15:06:39

Sri Lanka: aiuti Onu agli sfollati


Nel nord dello Sri Lanka è sempre più grave l’emergenza legata alla fuga dei civili dalle zone interessate dal conflitto tra le Tigri Tamil e l’esercito di Colombo. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) si è infatti preparato per affrontare le necessità più urgenti di oltre 150 mila civili che dalle zone del conflitto sono scappati nelle aree controllate dal governo. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, finora più di 13 mila sfollati sono stati alloggiati in diversi luoghi nel Distretto di Vavuniya, base delle agenzie umanitarie nel nord, e anche a Jaffna e nel Distretto di Mannar, nel nord-ovest del Paese. L’Unhcr aspetta altre 5.000 persone che dovrebbero raggiungere Vavuniya nelle prossime 24-48 ore. L’Unhcr ha quindi messo a punto una strategia di protezione e assistenza primaria per i nuovi arrivati e sta svolgendo un’opera quotidiana di assistenza nei siti per sfollati interni e di transito. Allo stesso tempo l’ufficio Unhcr collabora con il governo dello Sri Lanka sui vari problemi legati alla protezione nei siti. Da parte sua, il governo ha espresso la sua volontà di aderire a tali standard e l’Unhcr aspetta adesso un riscontro concreto alle sue richieste. Al momento, sono in discussione anche altri temi legati alla protezione degli sfollati interni, come un maggiore accesso ai siti e un maggiore coinvolgimento nei meccanismi di coordinamento sul campo per le attività di assistenza. L’UNHCR resterà comunque in contatto con la controparte governativa per assicurare che ogni eventuale questione che dovesse sollevarsi venga sempre risolta. L’Unhcr ha rivolto, infine, al governo e alle Ltte un appello affinché si sospendano gli scontri indiscriminati in prossimità di zone ad altra densità di popolazione nella cosiddetta zona sicura, che finora è stata invece più volte violata da entrambe le parti. (M.G.)







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