Al Sinodo anglicano mozione sul divieto ai pastori di aderire a politiche razziste
Il Sinodo generale della “Chiesa di Inghilterra”, che oggi discuterà quale formula
legislativa possa adottare a chi è a favore e a chi è contrario all’ordinazione delle
donne vescovo, ha approvato ieri una mozione con la quale apre la strada alla proibizione
per i pastori anglicani e gli altri membri della Chiesa di iscriversi al “British
National Party”, il partito inglese di estrema destra. Nella mozione, - ripresa dall'agenzia
Sir - che è stata approvata con una maggioranza di 322 voti a favore, tredici contro
e venti astensioni, si legge che “il Sinodo chiede alla Camera dei vescovi di formulare
una politica per la ‘Chiesa di Inghilterra’ simile a quella delle Forze di polizia”.
In Gran Bretagna è vietato ai poliziotti essere membri del “British National Party”.
Nella mozione, vengono spiegati anche i motivi di questa decisione: “Sarà molto più
difficile per il “British National Party” o per simili organizzazioni, sfruttare l’idea
che ci sono pastori anglicani o rappresentanti della Chiesa che lo sostengono”. E
aggiunge: “Qualsiasi movimento politico che cerca di dividere le nostre comunità sulla
base etnica è un affronto alla natura di Dio rivelato nella Creazione e nelle Scritture
ed è un pericolo grave per rapporti di comunità armoniosi”. “Di conseguenza votare
a favore o sostenere un partito che promuove politiche razziste è incompatibile con
l’appartenenza a una comunità cristiana”. (R.P.)