A Roma un convegno sulle tecniche di illuminazione nei luoghi di culto
“Luce per le chiese. Quale illuminazione nei luoghi di culto?” è il titolo del convegno
che si tiene oggi a Roma, promosso dall’AIDI (Associazione italiana di illuminazione)
con il patrocinio dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici e del Servizio edilizia
di culto della Conferenza episcopale italiana (CEI). Al convegno interverrà mons.
Mariano Crociata, Segretario generale della CEI, mentre ad introdurre i lavori sarà
don Giuseppe Russo, responsabile del Servizio nazionale per l’edilizia di culto. “L’illuminazione
artificiale delle chiese antiche e di quelle moderne e contemporanee costituisce un
tema affascinante e allo stesso tempo molto impegnativo - si legge in una nota della
CEI - Le esigenze liturgiche da una parte e le nuove tecnologie dall’altra pongono
ai progettisti grandi sfide, che diventano anche preziose opportunità, purché le si
sappia cogliere in tutta la loro ricchezza e valore”. Un luogo di culto, in particolare
dopo il Concilio Vaticano II, prosegue la nota, si caratterizza per le celebrazioni
liturgiche che in essa si svolgono, a partire dall’Eucaristia fino ai riti sacramentali,
poi per la preghiera privata o personale. “Allo stesso tempo, c’è da considerare la
funzione di contenitore di opere d’arte che una Chiesa inevitabilmente riveste, come
anche il suo frequente prestarsi ad eventi culturali consoni alla sacralità del luogo”,
aggiunge don Giuseppe Russo. Di conseguenza, una cosa è “illuminare una Chiesa per
la liturgia, altro è illuminarla per la preghiera, altro ancora è creare l’illuminazione
adatta all’accoglienza dei turisti o ad ospitare un concerto o una sacra rappresentazione”.
Tematiche, quindi, a cui il convegno tenterà di dare una risposta. (I.P.)