India: nuova iniziativa contro il fanatismo religioso
La lotta al fanatismo e all’odio religioso passa attraverso l’incontro e la conoscenza
reciproca dei credenti delle varie fedi. È questa l’idea alla base di un’iniziativa
promossa dall’arcidiocesi di Delhi, in India, nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario
della sua erezione, avvenuta il 4 giugno 1959. A un incontro promosso in occasione
della Giornata della Pace celebrata dalla Chiesa indiana lo scorso 30 gennaio, l’arcivescovo
Vincent Concessao ha annunciato il lancio in tutti i quartieri della capitale di “circoli
della pace”, in cui rappresentanti delle istituzioni, residenti locali e studenti
delle scuole di tutte le appartenenze religiose, saranno invitati a confrontarsi sul
tema della pace e a partecipare a seminari su come costruirla. “Stabilire una rete
di rapporti tra la nostra comunità e le altre religioni è importante per fermare la
diffusione della violenza e dell’odio religioso” in India, ha spiegato mons. Concessao
a una platea di 200 persone, tra cui diversi musulmani e indù. L’organizzatore dell’iniziativa,
padre James Toppo, responsabile della Commissione diocesana della Giustizia e della
Pace, ha ricordato all’agenzia Ucan come le violenze settarie e gli atti terroristici
siano spesso perpetrati in nome della religione. Per questo - ha detto - i credenti
delle varie fedi hanno una responsabilità particolare nella costruzione della pace.
La Giornata della pace viene celebrata dalla Chiesa indiana in concomitanza con la
Giornata nazionale dei Martiri che ricorda l’assassinio del Mahatma Gandhi il 30 gennaio
1948 per mano di un fanatico indù. (L.Z.)