2009-02-09 14:21:36

Colombia: oggi si aprono i lavori dell’assemblea episcopale


Si aprono oggi in Colombia i lavori dell’80.ma Assemblea plenaria dell’episcopato sotto la presidenza di mons. Rubén Salazar, vescovo di Barranquilla che, illustrando alla stampa l’agenda che impegnerà i presuli fino al 13 febbraio prossimo, ha precisato che in sostanza i temi centrali sono due: da un lato il punto sulla situazione ecclesiale con particolare riferimento all’andamento dei piani pastorali, tra cui la Missione continentale e, dall’altro, la complessa e sempre delicata situazione del Paese alla luce degli sforzi per raggiungere la pacificazione nonché quelli per fare fronte alla crisi economica, finanziaria e sociale. Interpellato sulle recenti liberazioni da parte delle Farc di alcuni ostaggi, il presule ha ricordato che la Chiesa come sempre continua a lavorare “in silenzio e con la massima discrezione” e ha salutato come positivo questo gesto augurandosi che non sia isolato. Per quanto riguarda le ricorrenti voci secondo le quali l’episcopato potrebbe fungere da mediatore tra il governo e la guerriglia, mons. Rubén Salazar ha ribadito che la posizione dei vescovi è chiara, conosciuta e non cambia: nessun ruolo di mediazione bensì disponibilità totale a facilitare il dialogo, gli incontri e i negoziati se possibili. “Siamo dell’idea - ha aggiunto - che la soluzione del conflitto deve essere negoziata e non ottenuta tramite la via militare. “Ciò che più preoccupa oggi i vescovi è la conquista di una società pacificata, giusta e solidale affinché ogni bambino possa integrarsi in una società vera”. “Il nostro compito principale e permanente - ha poi rilevato il presidente dei vescovi della Colombia - è quello di evangelizzare, e ovviamente non siamo una forza politica, economica o sociale. Noi siamo il popolo di Dio, il popolo delle persone che crede in Gesù e che desidera vivere coerentemente con il suo insegnamento e messaggio”. Spiegando che proprio la coerenza con questo messaggio porta i pastori a estendere con sollecitudine il proprio sguardo, in quanto compito pastorale, sulla promozione umana e sulla vita quotidiana dei colombiani ha detto: “In quest’ottica ci preoccupa la situazione complessiva del Paese. Esiste molta instabilità e anche confusione. Riteniamo che il Paese ha bisogno di molte risposte e tutti dobbiamo fare la parte che ci spetta. Durante questa Plenaria noi rifletteremo proprio su questo e per quella parte che ci spetta come pastori di una Nazione cattolica”. D’altra parte, ha concluso mons. Rubén Salazar, “per noi la sfida principale è il rinnovo e il rafforzamento della comunione ecclesiale, della comunione fra i pastori, della comunione di tutti i figli di questa Nazione”. (A cura di Luis Badilla) RealAudioMP3







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