2009-02-09 14:23:20

All’Università Cattolica di Milano, mons. Crociata affronta il rapporto tra fede e mondo


Il segretario della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mariano Crociata ha inaugurato questa mattina all’università Cattolica di Milano il percorso culturale-formativo destinato ai dottorandi di ricerca. L’itinerario si ispira alla prospettiva della “Christliche Weltanschauung” elaborata nel secolo scorso da Romano Guardini. In questa prospettiva, non si tratta di aggiungere nozioni, ma di acquisire un nuovo sguardo sul rapporto fra fede e mondo. Come ha rilevato mons. Crociata nel suo intervento su “Fede, cultura, culture”, sintesi di questo rapporto è il modello cristologico. Il Verbo che si incarna assume le condizioni storiche e culturali proprie del suo tempo. Una condizione che rende l’ebraismo, per il cristiano, un valore insuperabile. "La fede non esiste mai senza cultura - ha quindi affermato mons. Crociata - e pure in presenza di una società complessa e di un contesto assai differenziato come quello che stiamo vivendo, la Chiesa ripropone il modello della sua storia, sintesi vivente di fede e cultura universale, entro cui convivono armonicamente molteplici sfide di fede e cultura etnicamente e antropologicamente caratterizzate". Prossimi appuntamenti del percorso formativo sono il convegno internazionale dal titolo “John Henry Newman oggi: logos e dialogo”, che si terrà il 26 e 27 marzo prossimi; mentre dal 28 al 30 aprile, sempre l’Università Cattolica di Milano ospiterà il convegno per il cinquantesimo anniversario della morte di padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica. (Da Milano, Fabio Brenna) RealAudioMP3







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