Orissa: costruito tempio indù sulle macerie di una chiesa data alle fiamme
I lavori per la costruzione di un tempio indù sulle rovine di una chiesa. È quanto
accade nel distretto di Kandhamal, nello stato indiano dell’Orissa, dove la situazione
è ancora tesa. Sulle macerie della chiesa di Batticola, rasa al suolo e bruciata lo
scorso agosto, è stata costruita una fondazione di circa un metro per edificare un
tempio indù. E ai cristiani che ritornano ai loro villaggi si esige la riconversione
all’induismo. Lo ha detto ad AsiaNewsil dott. Sajan George, presidente del
Global Council of Indian Christian, che ha ricevuto testimonianze dirette dallo Stato
nord-occidentale. “Lo scorso 2 febbraio – ha spiegato – alcuni cristiani sono usciti
dal campo profughi e hanno potuto costatarlo. I cristiani sono stati poi accerchiati
dagli indù del loro villaggio che non hanno permesso loro di fare fotografie”. Batticola
è un obbiettivo privilegiato della campagna anti-cristiana. “Lo scorso ottobre – ricorda
Sajan George – i radicali indù hanno diffuso la falsa notizia secondo cui a Batticola
vi era stato un incontro per decidere la morte dello swami la cui uccisione, il 23
agosto scorso, è stata la scintilla che ha fatto esplodere la serie di attacchi contro
i cristiani. La situazione nella zona non è calma, anche se il governo continua ad
assicurare che tutto è passato e sta chiudendo i campi profughi rimandando i cristiani
alle loro case. Altre fonti raccontano che alcuni cristiani ritornati a Batticola
vengono umiliati e discriminati di continuo. Agli indù dei villaggi sono stati inculcate
15 regole contro i cristiani. Una prevede che i cristiani diano sempre il passo agli
indù nella strada e che nei bagni pubblici i cristiani si lavino per ultimi. La Chiesa
cattolica a Batticola, è sorta nel 1995. Già nel 2000 i radicali indù avevano tentato
di raderla al suolo. (V.V.)