2009-02-07 15:06:20

Colombia: conclusa la riunione del Celam


È stato un bilancio a 360 gradi quello tracciato ieri a Bogotà, in Colombia, dal Comitato di presidenza del Celam: il direttivo del Consiglio episcopale dell’America Latina ha concluso, infatti, la sua riunione annuale riflettendo sugli obiettivi raggiunti nel corso del 2008, con particolare attenzione per la Missione Continentale. A presentare il resoconto annuale sono stati l’Osservatorio Pastorale del Celam, insieme all’Istituto Teologico Pastorale per l’America Latina (Itepal) ed al Centro Biblico Pastorale per l’America Latina (Cebipal). Largo spazio, quindi, è stato dato sia all’importanza della formazione teologica a livello scolastico ed universitario, sia alla traduzione della Bibbia, in un’edizione speciale per la Chiesa in America. Il Centro di Pubblicazioni del Celam ha, invece, segnalato i problemi relativi alla distribuzione dei testi prodotti dal Consiglio episcopale, specialmente per quel che riguarda i costi di spedizione, particolarmente elevati nei Paesi latinoamericani. Per questo motivo, è stato presentato un progetto di ristrutturazione del Centro stesso. Quindi, i presuli presenti all’incontro si sono dati appuntamento per il prossimo maggio a Managua, in Nicaragua, dove si terrà l’Assemblea Generale del Celam. A conclusione dei lavori, il Consiglio episcopale latinoamericano ha ricordato la scomparsa, avvenuta mercoledì scorso, di mons. Cipriano Calderón Polo, per molti anni vicepresidente della Cal, la Pontificia Commissione per l’America Latina, e per due decadi direttore dell’edizione spagnola de L’Osservatore Romano. “Conoscevamo il suo generoso impegno per la Chiesa, specialmente attraverso la sua completa dedizione all’evangelizzazione – scrive il presidente del Celam, mons. Raymundo Damasceno Assis, in una lettera indirizzata a mons. Octavio Ruìz Arenas, attuale vicepresidente della Cal – e non possiamo dimenticare la sua attiva partecipazione alle Conferenze Generali dell’episcopato latinoamericano celebrate a Medellìn, Puebla e Santo Domingo”. “Chiediamo al Padre di eterna bontà e misericordia – si legge ancora nella lettera – l’eterno riposo per questo amato fratello vescovo. Che il Signore lo conservi nella sua gloria”, lui che “impegnò la propria vita al servizio del Regno di Dio”. (I.P.)







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