I cambiamenti climatici mettono a rischio la pesca nei Paesi più poveri
Allarme del centro studi WorldFish, con sede in Malesia, riguardo all’impatto dei
cambiamenti climatici sulla pesca. Secondo lo studio condotto su 132 nazioni, almeno
33 Paesi, di cui 19 in Africa, sono più a rischio dal punto di vista della loro maggiore
dipendenza dalla pesca e minore possibilità di dare risposte al problema. Come si
legge sulla Misna, dal punto di vista ambientale, i Paesi alle latitudini più alte
costateranno un impatto maggiore dei cambiamenti climatici sulla pesca ma le persone
nelle zone dei tropici e subtropicali soffriranno di più perché la loro dieta dipende
maggiormente dal pesce e hanno meno strumenti per trovare altre fonti di cibo e di
sussistenza. Nel mondo, riporta un rapporto della Fao, la pesca fornisce il 20% di
apporto proteico annuale per 2,6 miliardi di persone. Tra le nazioni che saranno maggiormente
colpite ci sono, per l'Africa: Angola e Repubblica Democratica del Congo in Africa
insieme a Malawi, Guinea, Senegal e Uganda; in Asia, in pericolo: Bangladesh, Cambogia,
Pakistan e Yemen mentre in America Latina: Perù e Colombia sono quelli che ne risentiranno
di più. (B.C.)