L’Oms chiede nuove misure per contrastare l’epidemia di colera in Zimbabwe
Distribuzione di medicine a base di cloro e sali per la reidratazione ma, soprattutto,
raccolta di risorse che assicurino una maggiore efficienza di ospedali e centri specializzati:
è la strategia indicata dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) per far fronte
all’epidemia di colera in Zimbabwe. Secondo un rapporto diffuso ieri dall’organismo
internazionale, la malattia ha causato a partire da agosto 3323 vittime. I casi di
contagio registrati sono 65.753. “Siamo alle prese – ha detto un dirigente dell’Oms,
citato dal quotidiano di Harare ‘The Herald’ – con una crisi sanitaria eccezionale
che richiede una risposta eccezionale: bisogna intervenire prima che la malattia provochi
altre morti e sofferenze”. Secondo l’Oms, l’epidemia colpisce soprattutto nelle campagne.
Nei centri urbani – ricorda la Misna - sembra essersi “stabilizzata”. Per contrastare
la diffusione della malattia è necessario un intervento capillare: la maggior parte
dei decessi avviene nelle case e non nelle strutture attrezzate, spesso lontane dai
villaggi. (A.L.)