La Conferenza episcopale Usa lancia una campagna senza precedenti contro il finanziamento
federale dell’aborto
L’episcopato degli Stati Uniti esorta i componenti del Congresso a non stravolgere
la legislazione in favore della vita. Con una campagna mediatica senza precedenti,
i cattolici americani si apprestano a “inondare” il parlamento di Washington con cartoline
per la vita. I presuli esortano, in particolare, deputati e senatori ad opporsi al
finanziamento federale dell’aborto. Il servizio di Alessandro Gisotti: “E’
tempo di far sentire la nostra voce in difesa della vita. Ora più che mai”: è lo slogan
di una grande campagna contro l’aborto, lanciata in questi giorni dalla conferenza
episcopale degli Stati Uniti. Cuore dell’iniziativa è l’invio al Congresso di cartoline
per esortare i parlamentari americani a mantenere la legislazione in vigore che impedisce
il finanziamento federale per la promozione dell’aborto. Milioni di cartoline sono
già state distribuite nelle parrocchie e alle organizzazioni cattoliche in ogni angolo
degli Stati Uniti. L’auspicio dei promotori è che i due rami del Parlamento statunitense
vengano “inondati” da queste cartoline pro vita. L’iniziativa senza precedenti viene
spiegata dai vescovi con la nuova realtà del Congresso, dopo le elezioni dello scorso
novembre. Da oltre 15 anni, infatti, non si registrava un così alto numero di parlamentari,
deputati e senatori, favorevoli all’aborto.
Un gran
numero di componenti dei Congresso vorrebbe trasformare l’aborto in un “diritto” che
il governo dovrebbe sovvenzionare con la tassazione dei cittadini. Torna dunque in
auge il “Freedom of Choice Act”, ovvero un progetto di legge abortista che nel 1993
fu bloccato grazie anche ad una campagna della Chiesa cattolica americana. I difensori
di questa legislazione, avvertono i vescovi, vogliono ora riproporla e il presidente
Obama ha già promesso che firmerà questa legge qualora il Congresso la approvasse.
Secondo i presuli, una tale legislazione cancellerebbe
ogni regola e limite all’aborto e lo consentirebbe fino agli ultimi mesi di gravidanza
senza restrizioni. D’altro canto, sottolineano che già oggi negli Stati Uniti ogni
anno si registra il drammatico bilancio di oltre un milione di aborti. La campagna
in corso, spiega una nota dell’episcopato, vuole inviare un forte messaggio in favore
della vita al Congresso e chiede ai parlamentari di non dividere la nazione con politiche
che “offendono i valori per la vita della maggioranza degli Americani”.