Oltre 500 città coinvolte in tutto il mondo e oltre 1,5 milioni di giovani in preghiera:
sono questi i risultati della “Giornata Internazionale per la pace in Terra Santa”,
celebrata il 31 gennaio scorso, che ha ricevuto messaggi di commosso incoraggiamento
da Padre Benedetto XVI. Si è pregato nelle grandi capitali mondiali, da Roma a Gerusalemme,
da New York a Mosca, e in nazioni di Asia, America e Africa. La preghiera – ricorda
l’agenzia Fides - è iniziata simbolicamente a Gerusalemme con una Santa Messa all’altare
del Calvario. Benedetto XVI ha inviato tramite la Segreteria di Stato un messaggio
esprimendo “assieme al compiacimento per l’adesione ai suoi molteplici inviti alla
preghiera, anche apprezzamento per gli intenti che hanno ispirato l’iniziativa tesa
a implorare luce per le coscienze e la conversione dei cuori e per la riconciliazione
e la fraterna convivenza tra le popolazioni della Terra Santa”. Il Santo Padre ha
auspicato che “l’incontro possa rinsaldare in tutti il desiderio profondo di essere
testimoni della pace e di sostenere il cammino e gli sforzi di quanti operano per
il suo avvento”. Anche il Patriarca Latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, ha indirizzato
un messaggio alle Associazioni che hanno coordinato l’appuntamento a livello internazionale.
“Sono grato ai numerosi giovani che hanno accolto questo invito senza esitazioni –
ha scritto il Patriarca – e che si sono riuniti in silenziosa preghiera adorante,
davanti a Gesù Eucaristia, davanti al Principe della Pace, per far sentire la propria
richiesta, coscienti che la Pace è tale quando duratura”. A nome della Comunità dei
cristiani in Terra Santa, il Patriarca ha ringraziato infine “coloro che hanno promosso
questo evento, le varie Congregazioni e chi singolarmente o in gruppo hanno voluto
offrire il proprio tempo e la propria preghiera per questa intenzione”. (A.L.)