2009-02-05 15:18:58

Bartolomeo I: l’elezione di Kirill serva al comune cammino delle Chiese ortodosse


È centrato sul comune cammino delle Chiese ortodosse per affrontare le sfide del mondo di oggi il messaggio del Patriarca ecumenico Bartolomeo I inviato al nuovo Patriarca di Mosca, Kirill, in occasione della sua intronizzazione. Nel messaggio, ripreso dall’agenzia AsiaNews, il patriarcato ecumenico di Costantinopoli si è rallegrato per l’elezione di Kirill. Le aspettative della sede di Costantinopoli sono molte e sono focalizzate sopratutto sull’unità, la concordia e il comune cammino per la convocazione, da lungo tempo annunciata, del grande Sinodo panortodosso, la cui preparazione deve essere accelerata, allo scopo di preservare la credibilità della Chiesa ortodossa. La collaborazione tra gli ortodossi va promossa anche perché è utile sia al dialogo con le altre confessioni cristiane, sia alla pacifica soluzione di divergenze bilaterali e  altre questioni sorte nel tempo. Ma anche perché soltanto così si potrà rispondere ai problemi di natura socioeconomica che colpiscono il mondo contemporaneo ed anche le questioni di bioetica. Non è passato inosservato, infine, che la cerimonia di insediamento di Kirill è stata caratterizzata da due fatti simbolici: l’esclamazione in greco della parola Axios (degno), secondo l’antico rituale bizantino, e la consegna del bastone pastorale, donato nel XIV secolo, dal Patriarca ecumenico Athanasios all’allora vescovo di Mosca, Pietro. Mosca è stata elevata a Patriarcato nel 1589, dall’allora patriarca ecumenico Geremia. (A.L.)







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