A rischio siti archeologici della Striscia di Gaza per i danni provocati dalla guerra
Siti archeologici a rischio a Gaza. La denuncia è del giornale The Art Newspaper che
ha reso noto che l’unico museo di Gaza è stato danneggiato e anche altri siti ed edifici
storici sono in pericolo. Il museo delle antichità di Gaza, finanziato privatamente
e diretto dall’imprenditore e collezionista di Gaza, Jawdat Khoudary, è stato danneggiato
durante i 22 giorni di scontri. Sono stati distrutti – rende noto il Sir - le ceramiche
romane e bizantine, gli oggetti islamici di bronzo e varie anfore. Secondo l’archeologo
palestinese Moain Sadeq è l’intera Striscia di Gaza, che costituisce zona archeologica,
a preoccupare. I siti più importanti dove si prevedono danni a causa dei pesanti combattimenti
nelle aree vicine, comprendono Tell es-Sakan, insediamento dell’Età del Bronzo e Tel
el-Ajull, città del periodo medio e tardo bizantino. Secondo il giornale, gli archeologi
stanno aspettando i risultati di un sopralluogo di tutti i siti storici di Gaza in
ritardo per la priorità data agli aiuti umanitari. Yigal Yisrael, dell’Israel Antiquities
Authority, spera che israeliani e palestinesi lavorino insieme per recuperare i siti.
Sono necessari competenze e tecniche per la tutela del patrimonio archeologico. (A.L.)