2009-02-03 15:57:14

Il Patriarca latino di Gerusalemme presiede il rito della Presentazione di Gesù al Tempio


Preghiera, Eucaristia, riconciliazione, fraternità e collaborazione. Sono queste per mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, le direzioni verso cui sacerdoti, religiosi e religiose e laici consacrati devono camminare per rispondere alle sfide che giungono dalla Terra Santa. In occasione ieri della Festa della presentazione di Gesù al Tempio, Twal ha esortato i consacrati ad avere il coraggio di affrontare le prove e le sfide “che attraversano la vita consacrata specialmente in Terra Santa”. Tra queste, la mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose, quest’ultime specialmente in campo femminile. Il Patriarca ha esortato a rimettere al centro “la vita spirituale e la preghiera, a ricercare la collaborazione, anche con i laici, a livello diocesano”. “Essere testimoni d’amore – ha aggiunto – significa annunciare Cristo nel rispetto dei valori specifici di ogni popolo, aspetto importante per la Terra Santa”. “Attraverso l’Eucaristia quotidiana, nasce questa spiritualità di comunione e la riconciliazione”. Il Patriarca – rende noto l’agenzia Sir – si è soffermato anche sulla situazione di Gaza: “Bisogna ripartire da Cristo – ha detto - per convertirci e sarà allora che la fecondità della nostra preghiera diventerà, tra queste persone ferite, rivelazione del perdono e della misericordia di Dio”. (A.L.)







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