Eluana: trasferita nella clinica di Udine per la sospensione di alimentazione e idratazione
Eluana verrà nutrita per tre giorni. Poi, secondo quanto rivelato da fonti mediche,
dovrebbero essere sospese l’alimentazione, l’idratazione artificiale e, progressivamente,
i farmaci. In queste condizioni potrebbe sopravvivere per circa due settimane. Il
percorso giudiziario che ha portato a questo possibile, drammatico epilogo ha avuto
come ultimo tassello l’annullamento, da parte del Tribunale amministrativo della Lombardia,
del provvedimento con cui la Regione negava alle strutture sanitarie sul suo territorio
la possibilità di interrompere l’alimentazione forzata. Sconcerto e dolore sono stati
espressi da molti rappresentanti della società civile e della Chiesa. Il cardinale
Javier Lozano Barragán, presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della
Salute, sottolinea che “togliere ad una persona cibo e acqua – aggiunge – significa
una cosa sola, ucciderla deliberatamente”. L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente
della Pontificia Accademia per la Vita, parla di “macigno sulla coscienza di chi ha
voluto la sua morte”. L’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, afferma che l’unico
dovere della società nei confronti di Eluana “è quello di aiutarla a vivere”. Il presule
esorta tutti a pregare: “la preghiera - spiega - può mutare il corso degli eventi,
illuminare gli animi, sostenere nel dolore”. (A cura di Amedeo Lomonaco)