2009-02-03 15:53:29

All’Onu i diritti dei “rishi” i fuori-casta del Bangladesh


E’ una giornata importante quella di oggi per Milon Das, direttore e fondatore dell’organizzazione non governativa "Parittran" (il termine significa salvezza), atteso a Ginevra dove si riunisce il Consiglio per i diritti umani dell’Onu. Al centro della sua audizione la situazione dei “rishi” cioè i dalit del Bangladesh che ancora oggi sono discriminati in base al sistema delle caste. Nonostante molti di loro si siano convertiti al cristianesimo, l’isolamento e la mancanza di diritti persistono; ci sono però storie come quella di Milon Das che lasciano ben sperare. Milon è stato prima studente e poi insegnante presso i Saveriani che da oltre tre decenni sono in Bangladesh. “Possiamo dire che la partenza di Milon per Ginevra rappresenta un po’ il coronamento di oltre tre decenni di presenza dei missionari saveriani tra i fuoricasta di Chuknagar e dintorni” così alla Misna padre Antonio Germano Das, missionario saveriano, per il quale ciò dimostra quanto “la dimensione culturale e sociale dell’emarginazione sia più persistente e dominante delle presunte motivazioni religiose”. Per anni i saveriani sono stati accusati di “aver inventato un problema” mentre ad oggi sono riconosciuti come gli iniziatori di un movimento di liberazione dei rishi attraverso l’istruzione e la presa di coscienza. La questione dei dalit è stata affrontata a novembre scorso in un seminario organizzato a Dacca. Dalla riunione è emersa la necessità di dare piena cittadinanza a tutti i membri della comunità dalit e la proposta di sensibilizzare i partiti politici per una legge contro la discriminazione. (B.C.)







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