India: gli attacchi contro i cristiani al centro della prossima plenaria dei vescovi
di rito latino
I brutali attacchi sistematicamente pianificati contro i cristiani in India l’anno
scorso, saranno al primo posto nell’agenda della prossima assemblea plenaria della
Conferenza dei vescovi cattolici indiani di rito latino (CCBI) in programma dal 12
al 18 febbraio. Lo ha preannunciato all’agenzia Ucan il vice-segretario generale della
Conferenza episcopale, padre Uduma Bala. Come è noto, il 2008 è stato un anno nero
per i cristiani nel Paese, vittime di violenze inaudite da parte degli integralisti
indù, in particolare nello Stato dell’Orissa. Ci sono quindi “molte aspettative dalla
riunione dei vescovi”, ha detto padre Bala. “In questi frangenti, i cattolici guardano
indubbiamente con grande speranza alla gerarchia per avere orientamenti”. Il titolo
di questa 21ª sessione: “La Parola di Dio, fonte di vita per la popolazione indiana”,
riprende il tema al Sinodo dei vescovi dello scorso mese di ottobre. Un tema – ha
evidenziato il sacerdote – che è di particolare rilevanza e attualità in questo momento
in India, perché parla di evangelizzazione e il proselitismo è la principale accusa
rivolta dai nazionalisti indù ai cristiani. La plenaria, a cui sono attesi 120 dei
173 vescovi e arcivescovi delle diocesi latine indiane, si svolgerà nella diocesi
Mysore, nello Stato del Karnataka. Tra i vari momenti di preghiera in programma, da
segnalare la Messa di apertura dell’assemblea, il 12 febbraio, che sarà presieduta
dal Nunzio apostolico in India, mons. Pedro Lopez Quintana, mentre il 15 febbraio
i partecipanti prenderanno parte ad una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale
di San Giuseppe. La Conferenza dei vescovi cattolici indiani di rito latino (CCBI),
lo ricordiamo, non va confusa con la Conferenza episcopale indiana (CBCI), che comprende
i vescovi dei tre riti in cui è suddivisa la Chiesa del Paese (la latina, la siro-malabarese
e la siro-malankarese) e si riunisce in plenaria ogni due anni. (L.Z.)