Secondo la tv Al Arabiya, accettata da Hamas la tregua di un anno
Secondo la rete televisiva saudita al Arabiya, Hamas ha accettato la tregua di un
anno e il controllo dei valichi da parte dell’Autorita nazionale palestinese. La notizia,
che non ha ancora avuto una conferma ufficiale, arriva dopo una mattinata di violenze
che ha rotto ancora il fragile cessate-il-fuoco unilaterale proclamato lo scorso 18
gennaio. Il servizio di Marco Guerra:
Hamas ha
accettato la proposta egiziana per una tregua di un anno. Lo riferisce la rete saudita
al Arabiya citata dal quotidiano israeliano Haaretz. Secondo queste prime indiscrezioni,
la tregua entrerà in vigore giovedì 15 febbraio e, al momento, sarebbe al vaglio delle
massime autorità dello Stato ebraico. Hamas avrebbe inoltre accettato di far controllare
la frontiera con l'Egitto dalle forze dell’Autorità nazionale palestinese del presidente
Abu Mazen. Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano si è però rifiutato di
commentare la notizia che, fra l’altro, al momento sembra scontrarsi con quanto sta
succedendo sul terreno. Stamane, infatti, è stato ancora infranto il cessate-il-fuoco
con quattro razzi lanciati dalla Striscia verso il sud di Israele, che fortunatamente
non hanno provocato vittime. Successivamente, alcuni miliziani palestinesi hanno attaccato,
nei pressi del confine, una pattuglia israeliana che ha risposto al fuoco. Poco fa
è stato segnalato un muovo colpo di mortaio sparato sul Negev. Tensioni suggellate
dalle parole del premier israeliano Olmert che, aprendo il Consiglio dei ministri
domenicale, ha minacciato una "risposta sproporzionata", riferendosi polemicamente
al termine usato dalle Nazioni Unite per condannare l’offensiva israeliana. Ad avvalorare
l’attendibilità delle voci su questo accordo ci sono però i colloqui in programma
oggi al Cairo sulla stabilizzazione politica all’interno della Striscia, cui hanno
preso parte una delegazione di Hamas e lo stesso presidente dell’Autorità palestinese
Abu Mazen, in partenza per un tour europeo che lo porterà in Francia, Gran Bretagna,
Italia e Polonia.