Venezuela. La Pastorale universitaria denuncia gli attacchi contro gli studenti
Il Dipartimento “Gioventù e Pastorale universitaria” del Venezuela ha diffuso un comunicato
indirizzato a tutta la comunità universitaria del Paese nel quale i giovani manifestano
la loro posizione davanti alle violenze verificatesi recentemente nelle università
e nel corso di manifestazioni studentesche. I membri della Pastorale universitaria
ricordano a tutte le parti coinvolte quanto espresso dai vescovi del Venezuela nell’Esortazione
sulla “Situazione del Paese e rinnovamento etico” all’inizio di questo anno, dove
affermano che “tutti i cristiani devono impegnarsi a fondo nella creazione di un clima
nazionale di convivenza e di solidarietà”. Per questo, i firmatari esigono dalle autorità
nazionali “il rispetto dei diritti umani e la protezione per tutti i cittadini, in
special modo per gli studenti universitari, nella certezza che la protesta civile
espressa mediante manifestazioni pacifiche rappresenta un diritto costituzionale riconosciuto
universalmente”. Come spiegano alla Pastorale universitaria, per esperienza si vede
che “quando il governo e la polizia rispettano e proteggono il diritto alla libera
manifestazione, come è successo il 23 gennaio scorso, non si registrano violenze”.
Invitano anche tutti i settori della società, in special modo coloro che sono impegnati
nell’istruzione superiore, “a lavorare insieme nella costruzione della cultura della
vita. Il nostro Paese desidera la pace, la quale può essere raggiunta solo con il
rispetto della diversità, la difesa assoluta della vita, la libertà intesa come valore
primordiale e l’esercizio della giustizia vera”, affermano. Infine manifestano la
loro disapprovazione in merito ad altri fatti recentemente accaduti nel Paese, come
“gli attentati violenti contro diverse istituzioni, tra cui la nunziatura apostolica,
e gli attacchi al cardinale Jorge Urosa”. Sono fatti, affermano, che “indignano e
rattristano il Paese venezuelano che desidera vivere in pace e in democrazia”. (A
cura di Luis Badilla)