Elezioni in Iraq: per mons. Sako discriminata la minoranza cristiana
Seggi aperti oggi in Iraq per l’elezione di 14 consigli provinciali su 18. Si tratta
del primo scrutinio nel Paese dal 2005 e coinvolge 15 milioni di elettori. A quasi
6 anni dall’invasione statunitense per porre fine al regime di Saddam Hussein, queste
elezioni provinciali sono considerate un importante test di stabilità per il Paese
e una verifica della popolarità del premier Nuri al Maliki. A Tikrit, però, almeno
quattro granate di mortaio hanno colpito la zona dei seggi. Incontrando in questi
giorni a Roma l'arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Luis Sako, Fausta Speranza gli
ha chiesto come guardare a questo appuntamento elettorale: