Giornata internazionale di preghiera per la pace in Terra Santa. Il messaggio di padre
Pizzaballa
Una preghiera continuata di 24 ore, in più di 400 città dei 5 continenti, per chiedere
a Dio il dono della pace di Terra Santa. E’ quanto avverrà domani in occasione della
Giornata Internazionale di intercessione per la pace. “La pace ha un prezzo, la pace
esige la conversione, la conversione ci porta a perdonare per essere perdonati” così
in un messaggio ripreso dall’agenzia Fides, padre Pierbattista Pizzaballa, custode
di Terra Santa. “Esige opere di compassione e di comprensione, di giustizia e di misericordia
– continua il francescano - esige la condivisione fraterna dei beni della terra, la
partecipazione comune alle conquiste dell’intelletto umano, la sollecitudine gratuita
verso i deboli, l’impegno costante e concreto nella speranza e nel dialogo”. “La pace
– scrive - esige che ci riconosciamo uomini in mezzo agli altri uomini, uomini con
gli uomini. Ognuno e tutti insieme a vivere nel rispetto delle esigenze personali
di ognuno, uguali e inalienabili per ciascuno”. Padre Pizzaballa sottolinea anche
il valore delal preghiera per la pace che significa “aprirci a ricevere la pace, dono
di Dio agli uomini amati dal Signore”. “Allora – conclude - la nostra preghiera si
farà grido che sale a Dio, e Dio, che vede la miseria del suo popolo e ne ode il grido,
Dio che conosce le nostre sofferenze, scenderà ancora a liberarci”. (B.C.)