2009-01-29 15:16:06

Intervento del presidente della Corte Costituzionale italiana Giovanni Maria Flick


Il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, nella relazione sulla giurisprudenza costituzionale nel 2008 alla presenza del capo dello Stato italiano Giorgio Napolitano, ha affermato che su temi come il testamento biologico o il consenso ai trattamenti sanitari sono necessarie “chiare scelte legislative”. Gli aspetti in gioco – ha osservato - non possono restare “incidentalmente sfiorati” dalla Corte Costituzionale. Sul fine vita – ha spiegato Giovanni Maria Flick – si deve evitare che i giudici siano costretti a esorbitare dalle proprie funzioni. La legge sul fine vita – ha aggiunto - è ormai inderogabile. Tra le diverse questioni sulle quali la Corte è stata chiamata ad intervenire nel 2008 - ricorda l’Osservatore Romano - ci sono stati temi etici. L’auspicio – ha detto il presidente della Consulta – è che simili tematiche siano “oggetto di chiare opzioni legislative”. Secondo il presidente della Corte Costituzionale, solo con la legge si può raggiungere “un ponderato equilibrio di valori in gioco, soprattutto di fronte all’esplosione dei nuovi diritti determinata, in particolare, dalle incessanti conquiste della scienza e della tecnica”. Il principio di autoderminazione, da cui deriva il diritto di consenso informato – ha quindi precisato Giovanni Maria Flick – è un principio cardine dell’ordinamento costituzionale. Altro però è stabilire – e solo il legislatore può farlo – come regolare le questioni legate al diritto all’alimentazione e all’idratazione. (A.L.)







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