Rapiti, stuprati,
uccisi. Costretti ad abbandonare le proprie case e le proprie terre, per diventare
profughi senza volto e senza storia. Sono i cristiani iracheni, minoranza
nel Paese, contro i quali il fondamentalismo islamico si scaglia spesso con violenza
e odio. Senza che nessuno in patria, e altrove, muova un dito per proteggerli.